territorio e clima
I vigneti sono in aperta campagna arroccati sul crinale della collina a 490 mt slm.
Non a caso la località in cui si trova si chiama “Toppolocozzetto”, che vuol dire in prossimità della cima.
Non lontani i monti del Terminio–Tuoro fanno da cornice, un ruscello affluente del Calore fa da colonna sonora.
l terreno è del tipo argilloso sabbioso con presenza moderata di calcare, che si combina con elementi di origine vulcanica, arenarie e scisti.
Le condizioni climatiche variano in maniera decisa da una stagione all’altra, presentando delle forti escursioni termiche.
La piovosità è bassa. In generale, il clima invernale è rigido e non di rado ci sono precipitazioni a carattere nevoso.
In estate il clima è alquanto mite.
Le condizioni termiche, idrometriche ed anemometriche che caratterizzano l’area sono pressoché ideali per un processo di maturazione caratterizzato da gradualità ed equilibrio tra tenore zuccherino e acidità, consentendo l’ottenimento di produzioni enologiche pregiate.
Tale favorevole situazione è chiaramente dovuta alla posizione geografica e all’orografia del territorio.
L’andamento più lento delle maturazioni obbligano ad una raccolta molto tardiva, a novembre inoltrato, ottenendo così uva mediamente più ricca in estratti, alcool, tannini ed acidità.
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Castelvetere sul calore
l terreno è del tipo argilloso sabbioso con presenza moderata di calcare, che si combina con elementi di origine vulcanica, arenarie e scisti.
Le condizioni climatiche variano in maniera decisa da una stagione all’altra, presentando delle forti escursioni termiche.
La piovosità è bassa. In generale, il clima invernale è rigido e non di rado ci sono precipitazioni a carattere nevoso.
In estate il clima è alquanto mite.
Le condizioni termiche, idrometriche ed anemometriche che caratterizzano l’area sono pressoché ideali per un processo di maturazione caratterizzato da gradualità ed equilibrio tra tenore zuccherino e acidità, consentendo l’ottenimento di produzioni enologiche pregiate.
Tale favorevole situazione è chiaramente dovuta alla posizione geografica e all’orografia del territorio.
L’andamento più lento delle maturazioni obbligano ad una raccolta molto tardiva, a novembre inoltrato, ottenendo così uva mediamente più ricca in estratti, alcool, tannini ed acidità.